Cosa cambia per l’imprenditore
Il Nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza, entrato in vigore quest’anno, riforma in modo determinante la gestione del fallimento, con importanti risvolti per le Piccole e Medie Imprese.
Alcuni punti della riforma sono già entrati in vigore da ora, mentre altri saranno resi effettivi a partire da agosto 2020.
L’obiettivo principale della riforma è quello di anticipare eventuali situazioni di rischio, attraverso specifici strumenti, per una più rapida diagnosi della difficoltà delle imprese e salvaguardare la capacità imprenditoriale.
Cosa cambia per le imprese?
Il cambiamento maggiore è che le imprese, d’ora in avanti, dovranno dotarsi di sistemi informativi in grado di rilevare i segnali più evocativi di una crisi.
Questi strumenti dovranno controllare e monitorare, ad esempio, i flussi di cassa e il budget dell’impresa, e permettere di stabilire i piani e le strategie per riportare l’azienda in equilibrio economico, patrimoniale o finanziario.